Trofie di semola allo zafferano e papavero,
fatte a mano, con ragù di pesce persico:
Ingredienti
400g di Semola rimacinata
½ bicchiere d’acqua
1 bustina di zafferano
Semi di papavero q.b.
1 pizzico di sale
200g di pesce persico (filetto)
½ bicchiere di vino bianco
1 spicchio di Aglio
½ limone (succo)
1 pizzico di maggiorana tritata
Pepe
Sale
Olio E.V.O
300 gr di pomodori freschi
1 spicchio d’aglio
1 pizzico di bicarbonato
Preparazione
Disporre la semola a fontana, una bustina di zafferano uno di sale ed uno di semi di papavero, aggiungere
l’acqua al centro, pochissima alla volta, lavorare per circa 15 minuti, e una volta creata una palla piuttosto
dura, lasciarla riposare per trenta minuti avvolta in pellicola da cucina, attendiamo che passi il tempo e
ricaviamo i “serpentelli” spessi un dito dalla pasta per poi tagliarli a piccoli segmenti, schiacciandoli col
palmo della mano col movimento a “L” (Ben noto…) creando finalmente le trofie, continuare fino
all’esaurimento della pasta e farle asciugare sul telaio essicatore per almeno quattro ore.
Nel frattempo provvediamo a tagliare a dadini il pesce persico per immergerlo poi in una marinata fatta di
olio e.v.o., vino bianco, il succo del mezzo limone, la maggiorana e lo spicchio d’aglio appena schiacciato,
copriamo con la pellicola e lasciamo a marinare,
Ora tocca al sugo, incidiamo a croce i pomodorini per poi tuffarli per 5 minuti circa in acqua bollente,
trascorso tal tempo scoliamoli ed immergiamoli immediatamente in acqua ghiacciata, cosicché la loro pelle
possa facilmente abbandonarli con un sol sapiente tocco, su di loro pioverà il pizzico di bicarbonato per far si
che anche il poco acidulo residuo li lasci.
In una padella ora disegniamo una spirale con l’olio E.V.O al centro della quale schiacceremo uno spicchio
d’aglio, con l’ausilio della fiamma bassa che sotto scalda padella e olio, prenderà un bel color bronzeo,
segnale che la sua pazienza è terminata, gli si unisca ora la marinata col pesce persico , si aumenti ora
gradualmente la fiamma per sentire lo sfrigolare che richiede il vino bianco inebri l’aria, ora finalmente i
pomodori in padella hanno tutti gli ingredienti necessari a sublimare il palato del fortunato ospite, che
lentamente farà sua questa esperienza di degustazione che un buon vino bianco vermentino renderà ancor più
indimenticabile .